E’ stata respinta la richiesta di rito abbreviato avanzata dagli avvocati dei tre imputati per l’omicidio di Leonardo Muratovic, il pugile di 25 anni di Aprilia ucciso dopo una lite in un locale ad Anzio il 17 luglio del 2022.
Questa è la decisione presa dalla Corte d’Assise di Frosinone, dove è in corso il processo. Con il rito abbreviato i tre, i due fratelli Adam e Ahmed El Drissi, di origine straniera manati ad Anzio, e Amor Hadj, anche lui di Anzio, avrebbero potuto godere dello sconto di un terzo della pena ma così non sarà.
La decisione dei giudici sembra legata all’aggravante dei futili motivi che hanno portato alla lite e alla morte del pugile 27enne. Nonostante la giovane età i due fratelli imputati per l’omicidio del giovane pugile erano già conosciuti alle forze dell’ordine di Anzio. Il fratello maggiore è noto alle autorità per diversi episodi tra cui, quello di maggior rilievo, riguarda l’accoltellamento del fidanzato della sorella, mentre nel 2016, è stato arrestato per aver sparato contro l’abitazione di un pregiudicato per spaccio. La famiglie del pugile venticinquenne si è costituita parte civile nel processo. Il padre del ragazzo, Fahrudin Muratovic, è stato condannato per tentato omicidio per aver accoltellato i due buttafuori del locale la Bodeguita mentre si trovava in Commissariato, ritenendoli responsabili della morte del figlio. Oggi è in stato di libertà.