“Sono sconcertato dalle dichiarazioni di alcuni alunni riguardo le condizioni della nostra sede, come hanno potuto constatare numerose famiglie durante gli open day svoltisi nei giorni scorsi, la nostra sede scolastica è del tutto adeguata ed accogliente. Rispetto a molti altri istituti in Italia noi abbiamo la fortuna di disporre di una scuola concepita originariamente come sede scolastica e non ottenuta tramite edifici destinati a usi diversi. Grazie ai fondi del PNRR che ci sono stati assegnati, cercheremo di renderla ancora più bella”. Queste le parole del Dirigente scolastico della scuola Emanuela Loi a Nettuno Gennaro Bosso, a seguito della protesta dello scorso 15 gennaio che ha visto lo sciopero di alcune classi fuori dalla scuola.
“Il 14 dicembre – ha poi aggiunto – l’impianto di riscaldamento è stato spento per due ore a causa del blocco della caldaia dovuto allo svuotamento di alcuni termosifoni. Successivamente, nella stessa mattinata, sono ripartiti e ad oggi risultano perfettamente funzionanti, come lo erano già prima. Per quanto riguarda l’adeguatezza della sede, effettivamente abbiamo bisogno di rimettere cinque mattonelle in un corridoio del pianterreno, intervento che sarà eseguito al più presto. Nei primi mesi dell’anno scolastico la Città metropolitana ha eseguito alcuni lavori e il rifacimento del tetto della nostra bella palestra tinteggiata a nuovo. Relativamente alla “protesta” di venerdì, si è trattato di una quarantina di alunni che hanno protestato nonostante la Dirigenza sia sempre aperta al dialogo e non si è mai sottratta al confronto. Abbiamo fissato un incontro dopo le feste natalizie per capire le motivazioni e ascoltare i ragazzi. Colgo l’occasione, insieme alla comunità scolastica per condividere un augurio di pace e invitare coloro che desiderano conoscerci meglio all’open day che si terrà il prossimo 20 gennaio, dalle 10 alle 12″.