Ad Anzio era l’incubo dei proprietari delle seconde case al mare, il pregiudicato ventinovenne arrestato dalla polizia con l’accusa di furto aggravato ed ora è agli arresti. A farlo finire dietro le sbarre la registrazione della telecamera di controllo installata in una delle abitazioni che aveva derubato a Villa Claudia. Nelle immagini si vedeva chiaramente il ladro lasciare l’abitazione portando con sé una borsa all’interno della quale c’era un trapano elettrico appena rubato. Le immagini, tra l’altro, lo riprendono mentre svuota il frigorifero per prepararsi uno spuntino e quando mette a soqquadro camera da letto e soggiorno alla ricerca di oggetti preziosi da rubare che non trova. Anche grazie a questi comportanti, con l’intervento della Polizia Scientifica, è stato possibile arrivare ad una identificazione certa.
Questo le immagini sono arrivate in commissariato insieme alla denuncia per furto, è stato uno degli agenti della Squadra investigativa a riconoscere un pregiudicato di Nettuno, noto per reati contro il patrimonio, ma anche per furti in appartamento che sono la sua “specialità”. Un altro particolare decisivo per l’identificazione sono stati anche i tatuaggi che il sospetto aveva sul collo e che erano evidenti nelle riprese. L’uomo ha agito da solo, senza l’aiuto di complici. Chiuse le indagini, su richiesta dell’autorità giudiziaria il Gip del Tribunale di Velletri ha emesso una misura restrittiva nei confronti del pregiudicato con l’accusa di furto aggravato. Al malvivente sono stati concessi gli arresti domiciliari e avrà anche l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico. Ma le indagini del Commissariato di Anzio non si fermano. È forte il sospetto che possa aver messo a segno altri furti sul litorale di Anzio, in particolare nei quartieri residenziali di Lavinio mare e Villa Claudia dove c’è una notevole concentrazione di seconde case e se si riuscirà a collegarlo ad altri colpi la sua posizione sarà aggravata.