Era fissato per questa mattina presso il Tribunale di Velletri il processo per furto aggravato di acqua a carico di Vincenzo Capolei, della figlia e di una donna, congiunta di un altro dipendente di Acqualatina, intestataria di un’utenza con il contatore staccato.
Capolei e la figlia, difesi dall’avvocato Alessandro Priori del foro di Velletri, hanno chiesto i termini a difesa ed hanno ottenuto il rinvio dell’udienza a febbraio e la revoca degli arresti domiciliari. La terza persona coinvolta, invece, ha deciso per il patteggiamento. Ha ammesso le responsabilità in aula ed è stata condannata ad un anno e 4 mesi con la sospensione condizionale della pena e a mille euro di multa. Tutti sono stati rimessi in libertà.