Nell’ultima settimana sono stati diversi i disagi vissuti dai pendolari della Roma-Nettuno, tra sciopero e il guasto elettrico di sabato scorso ci sono stati ritardi incredibili e la cancellazione di diversi treni. Una situazione sempre più difficile per i tanti cittadini che sono costretti ad utilizzare il treno.
Il comitato Pendolari FR8a Carrozza, dice la sua per fare presente una situazione insostenibile, soprattutto alla stazione di Campoleone. “Manca una navetta bus per l’ultimo treno di giornata fino all’impossibilità di utilizzare i bagni dello scalo – spiegano i pendolari – da circa un anno sulla linea Roma-Nettuno è stato introdotto un treno alle 22.06 (inutile per chi stacca alle 22.00), ma senza prevedere il servizio navetta sostitutivo da Campoleone. E’ palese – commenta il comitato – che tale treno non sia stato pensato per servire anche la FL8, ma esclusivamente la FL7, con la conseguenza che i malcapitati che decidessero di anticipare il rientro di un’ora a casa, si ritrovano abbandonati nella sperduta e desolata stazione di Campoleone di notte, aspettando per un’ora la sola navetta messa a disposizione dalla Regione Lazio alle 23.40”. Un fatto che si aggiunge agli altri infiniti problemi della linea. “Tutto ciò dopo che sulla linea Roma-Nettuno in passato sono stati sottratti servizi e personale in stazione, chiusi i bagni pubblici per risparmiare (addossando le responsabilità ai sindaci), sbandierato il raddoppio della linea “grandiosa” quanto di limitata utilità, visto che riguarda solo 6 km sui 20 km a binario unico), tolto i treni notturni facendoci attaccare ai treni della FL7 che ci scaricano a Campoleone, tolti anche gli ultimi treni da Termini della FL7 alle 22.36 e alle 23.36 (corredate di navette per completare il tragitto fino a Nettuno) e lasciato per anni un solo treno alle 23.06 da Termini per Formia-Minturno”. Un modo perfetto per scoraggiare i pendolari e invitarli a prendere l’auto.