E’ stata portata avanti nella giornata di ieri un’operazione di controllo della Guardia di Finanza di Nettuno su alcuni dipendenti di Acqualatina. Le indagini sul personale del gestore del servizio idrico vanno avanti da mesi, da quando un dipendente è stato sorpreso ad incassare denaro su un’operazione di saldo e stralcio di bollette da decine di migliaia di euro. In quell’occasione un dipendente era stato denunciato e in tre erano stati licenziati in tronco.
Ieri i Finanzieri, al termine di una serie di accertamenti e perquisizioni hanno disposto gli arresti domiciliari per Vincenzo Capolei, per la figlia e per il congiunto di un altro dipendente di Acqualatina intestatario dell’utenza domestica, tutti accusati di furto aggravato di acqua.
Nelle abitazioni di Vincenzo Capolei e di un secondo dipendente di Acqualatina, infatti, è stato trovato un allaccio abusivo alla rete idrica il cui contatore era fermo da anni. Controllato anche il contatore del consigliere regionale di Forza Italia Fabio Capolei, anche lui dipendente e fratello di Vincenzo, che è risultato in regola.
Le indagini della Guardia di Finanza sono ancora in corso e riguardano le utenze del personale della Spa e dei loro familiari. Le indagini, secondo indiscrezioni, sono partite da una serie di denunce interne al Gestore, che ha rilevato irregolarità sia nella gestione dei contenziosi che dei consumi e degli allacci. Al vaglio anche l’affidamento di alcuni lavori. La Finanza, nella giornata di ieri, ha sequestro due cellulari e alcuni documenti.