Gentile redazione,
In riferimento all’articolo pubblicato sulla Vostra testata, dal titolo “Frattura nel Pd, il consigliere regionale Mattia detta le regole” desidero fornire alcune spiegazioni, in quanto ritengo che la sintesi del mio intervento da Voi riportata rischia di essere fraintendibile in un momento particolarmente delicato per la nostra città.
La sintesi in questione riporta: “A prendere la parola anche Luca Brignone, consigliere comunale ad Anzio. “Il Pd ad Anzio – ha detto – da 25 anni è assente o invisibile, serve un’alternativa politica […] Fin da ora dico occhio ai perimetri delle possibili coalizioni che rischiano di essere ingovernabili”.
In realtà ho parlato degli ultimi 5 anni (qualcuno dal pubblico ha fatto riferimento agli ultimi 25 anni e io ho anzi specificato che parlo per quello che ho visto e vissuto) dicendo che il PD è stato “commissariato o invisibile”, facendo riferimento al fatto che non ci sia stata FUORI dal consiglio comunale nessuna disponibilità a dialogare con altre forze politiche.
Rispetto alla necessità di un’alternativa politica il riferimento è ovviamente alla destra responsabile del commissariamento: ho infatti esplicitamente detto che serve l’unità. Per come è riportato potrebbe sembrare che l’alternativa politica sia riferita al Partito Democratico. Le coalizioni ingovernabili, inoltre, sono quelle in cui, pur di voler prendere qualche ‘pacchetto’ di voti in più, si fanno accordi con ex esponenti della destra che ha governato la città o con compagini politiche riconducibili a questi ambienti.
Chiedo pertanto di pubblicare tale rettifica, ai sensi dell’art. 8 della legge n. 47/48.
Con l’occasione porgo distinti saluti.
Luca Brignone, Alternativa per Anzi