Il 23 novembre, la Società Cesare Fiorucci di Pomezia Santa Palomba ha annunciato un piano di ristrutturazione la cui unica certezza è l’annuncio del licenziamento per oltre 200 lavoratori.
A fronte di tale scenario troppo vaga e generica è stata l’illustrazione delle ulteriori azioni del piano che la nuova proprietà intende porre in essere per il risanare l’azienda, rilanciare le produzioni e conquistare nuove quote di mercato.
Per l’UGL Agroalimentare è un copione già visto che rischia di tradursi solo in nuove promesse di investimenti tradite con la perdita di oltre la metà dei posti di lavoro nello storico sito di Pomezia Santa Palomba senza alcuna garanzia di un futuro per lo stabilimento.
Nella giornata di lunedì 27 novembre l’azienda avvierà la procedura di licenziamento collettivo, che coinvolge anche i lavoratori dello stabilimento Ugolotti di Parma, mentre i lavoratori si riuniranno in assemblea.
Le segreterie nazionale e territoriale UGL Agroalimentare con le Rsu aziendali hanno proclamato lo stato di agitazione in attesa delle ulteriori azioni che verranno decise dai lavoratori.
Ha espresso vicinanza il Segretario Regionale UGL Lazio Armando Valiani: “Come struttura regionale – ha sottolineato – sono a disposizione della categoria per sensibilizzare la politica affinché possa intervenire per fermare quello che si preannuncia come l’ennesimo dramma sociale. Il licenziamento di 200 professionalità di un’azienda così importante per il territorio, provocherà anche problemi all’indotto con danni per l’intero settore”.