La Giunta regionale, presieduta da Francesco Rocca, su proposta dell’assessore all’Urbanistica, alle Politiche abitative, alle Case popolari, alle Politiche del Mare, Pasquale Ciacciarelli, ha approvato la delibera per il Piano dei Porti di Interesse Economico regionale. Il porto di Anzio, perennemente insabbiato, è stato escluso nonostante sia una piazza di Pesca di grande rilevanza economica.
Con questa delibera la Regione raggiunge un passo importante per la definitiva entrata in vigore del principale strumento per la piena valorizzazione delle coste del Lazio in chiave economica, turistica e commerciale, tenendo conto, rispetto al primo Piano del 1998, della maggiore esigenza di preservare la tutela delle coste e del paesaggio.
Seguendo tale prospettiva, il nuovo Piano dei Porti si concentra, in particolare, sulla portualità destinata alla nautica da diporto, prevedendo nuovi siti e approdi di dimensioni comprese tra i 300 ed i 500 posti barca, in conformità con gli aspetti ambientali e costieri delle relative aree interessate.
I siti individuati dal piano per la realizzazione di nuove strutture si trovano nei Comuni di Montalto di Castro, Tarquinia, Ladispoli, Latina (Rio Martino), Terracina, Formia e Ponza.
“Si tratta di realtà in cui l’economia del mare, nelle sue varie filiere, svolge un ruolo importante sotto il profilo economico ed occupazionale e che, attraverso la previsione di un nuovo sviluppo infrastrutturale, avrà una definitiva affermazione” ha dichiarato l’assessore Pasquale Ciacciarelli.
Il Porto di Anzio non è stato preso in nessuna considerazione eppure il bacino neroniano, che da lavoro a decine di famiglie ed è essenziale per la ristorazione locale, fiore all’occhiello della Regione, avrebbe necessità di interventi di adeguamento e messa in sicurezza chiesti a gran voce dai pescatori locali.