Una grave patologia che aveva compromesso il fegato, probabilmente per l’eccesso nel bere, è stata la causa del decesso improvviso di un uomo di trent’anni, senza fissa dimora, lo scorso 6 novembre in strada ad Anzio.
L’uomo si era accasciato all’improvviso all’altezza del Paradiso, perdendo sangue dalla bocca. Inutili i soccorsi e i tentativi di rianimazione da parte dei passanti che, in brevissimo hanno chiamato il 118. Inutile anche l’arrivo dell’eliambulanza. Per il giovane non c’è stato nulla da fare. Subito si è pensato alla morte per malore, e il Magistrato per fugare ogni dubbio, ha disposto l’autopsia che ha accertato le precarie condizioni di salute e la crisi acuta che ha portato alla morte.
L’uomo era noto in zona, da qualche tempo aveva occupato il rudere di un’abitazione poco distante dal luogo in cui è deceduto, e aveva ‘arredato’ un’ala della villa per poterci dormire in vista dell’inverno.