Continuano le indagini per arrivare a definire cosa è accaduto ad un cane bulldog femmina, incinta, il cui cadavere è stato ritrovato ieri in spiaggia ad Anzio.
Nel frattempo, dopo l’intervento delle Guardie zoofile Le Aquile di Anzio, del Commissariato di polizia e del veterinario della Asl tre persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Velletri.
Si tratta del titolare del cane, come risulta dal microchip, persona connessa ad un allevamento abusivo di cani sequestrato lo scorso anno, di una donna a cui era stato dato in custodia il cane, che ha raccontato che il cane era sfuggito alla sua custodia ed era tornato infin di vita. Per entrambi si ipotizza il maltrattamento del cane e l’occultamento del corpo.
Ed infine, la terza denuncia, riguarda il medico veterinario che ha visitato il cane ancora vivo, con evidenti segni di morsi e aggressione, che al decesso dell’animale ha rilasciato una certificazione di morte naturale e di termodistruzione del cadavere del cane. Entrambe le notizie riportate nel certificato, si sono rivelate non veritiere.