A deporre una corona di fiori presso il monumento alla Pace in Piazzale Martiri della Pace, il C
ommissario prefettizio Antonio Reppucci, il Generale dell’Esercito Adriano Russo, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Anzio Alessandro De Palma alla presenza di tutte le forze di Polizia, delle associazioni combattentistiche e d’arma, ed una rappresentanza delle scuole del territorio.
È stata una cerimonia breve, toccante e dal significato intenso e profondo e sono stati ricordati i 19 caduti di Nassiriya, in onore dei quali i ragazzi dell’Istituto Santa Lucia Filippini hanno liberato, per ciascun nominativo, per l’aria un palloncino.
La manifestazione è servita anche a ricordare gli oltre 150 italiani, militari e civili, che nei decenni decorsi hanno perso la vita all’estero in operazioni di pace e che hanno contribuito alla ricostituzione/riorganizzazione degli organismi di partecipazione democratica, oltre che ad agevolare la crescita e lo sviluppo di territori in difficoltà.
Nel suo intervento il Prefetto Reppucci, nell’esprimere la riconoscenza e la gratitudine per il contributo, fino all’estremo sacrificio, di tanti italiani in terre lontane, ha sottolineato l’impegno, che mai deve venire meno, da parte dei governanti delle Nazioni e degli organismi internazionali, a ricercare tenacemente le ragioni della Pace e della Democrazia ed il riconoscimento, sotto ogni latitudine, dei diritti fondamentali della persona.