“Si prende atto con stupore della nota a firma delle operatrici del Servizio di Assistenza Educativa di Nettuno, prestazione rivolta alle famiglie con minori in difficoltà nel territorio del distretto Roma 6.6., ed in quanto in essa lamentato.
In un naturale avvicendamento di appalto con nuovo operatore economico il servizio è stato interessato da una capillare azione di rinnovamento ed implementazione, sia in termini di risorse economiche che professionali, nell’ottica precipua ed irrinunciabile di un miglioramento dei servizi e delle prestazioni rese; con l’intento di porre una maggiore attenzione ai giovani dei quartieri a rischio di esclusione sociale delle città di Anzio e Nettuno, prevedendo anche l’innovativo servizio di educativa territoriale”.
Lo scrive in una nota stampa Angela Santaniello, Dirigente del comune di Anzio e Coordinatore Piani di Zona Distretto Rm 6.6
“Con tale sensibilità – ha poi aggiunto la Dirigente Santaniello – sono stati informati singolarmente tutti gli utenti, le Istituzioni del distretto interessate, i Tribunali di competenza, circa tempi tempi e modalità di intervento. Nonché ad attuare tutte le misure volte al rispetto della clausola sociale. Il Servizio di Assistenza Educativa, proprio per la sua peculiarità, necessita di una attenzione massima che non consente divulgazione di informazioni fuorvianti.
Tutte le prestazioni sono state riprogrammate in modo da assicurare il recupero delle ore eventualmente sospese sia agli utenti che agli educatori interessati. Un attento e scrupoloso intervento progettuale assicurato dai tecnici del distretto, cui va un particolare ringraziamento per la consueta professionalità e sensibilità posta. Tanto si doveva”.