Il consiglio di amministrazione della capo d’Anzio accusato di falso in bilancio è stato assolto perché il fatto non sussiste. L’assoluzione con formula piena è stata chiesta dal Pubblico ministero e certifica di fatto che il reato contestato non è stato commesso. Grande soddisfazione per il Cda che fin dal primo momento ha difeso con forza le proprie scelte tese ad un risanamento della società che ha lo scopo di realizzare il nuovo porto di Anzio.