“Il compito della Politica ad un anno dal commissariamento” è stato il titolo del ricco dibattito che si è tenuto domenica mattina presso la sede di Alternativa per Anzio e che ha coinvolto il mondo dell’associazionismo locale e le forze politiche di Anzio e Nettuno che, dentro e fuori i consigli comunali, si sono dimostrate alternative al sistema di potere che ha portato allo scioglimento per mafia dei due comuni esattamente un anno fa.
Il confronto è stato caratterizzato da una pluralità di punti di vista anche non sempre convergenti e per questo, a nostro parere, è stato particolarmente stimolante. Riteniamo comunque che sia emerso in maniera chiara un indirizzo politico, saldamente poggiato sulle pratiche quotidiane portate avanti dalle associazioni e dalle forze politiche, concretamente alternativo al modello di gestione del potere che le nostre due città hanno subito per moltissimi anni.
Gli spazi per la cultura e l’inclusione sociale come strumenti prioritari di emancipazione della cittadinanza dalle reti della criminalità organizzata; la cura per l’ambiente come cardine di nuovo modello di sviluppo che, a partire dalla dimensione locale sia in grado al tempo stesso di dare risposte, seppur nel piccolo, alle grandi questioni globali come guerre e cambiamento climatico; la trasparenza e la legalità a partire dalla composizione delle liste elettorali, onde evitare, alla radice, l’inserimento della mafia nelle istituzioni politiche come avvenuto negli ultimi anni; la necessità di rinnovare e rilanciare l’azione amministrativa partendo da un rinnovamento dell’apparato tecnico e amministrativo, con una particolare attenzione al tema degli appalti e dei sub-appalti condizionati in passato da metodi ed interessi mafiosi; il ripensamento del rapporto con le associazioni e il terzo settore che non sia meramente sostitutivo delle amministrazioni, ma che sappia integrare il prezioso lavoro svolto dal volontariato con i compiti e le responsabilità della politica e delle istituzioni.
Ringraziamo le associazioni (Anpi Anzio-Nettuno, Baraonda Associazione di Resistenza Culturale, Coordinamento Antimafia Anzio-Nettuno, C.U.R.A. Rete Sociale, Legambiente – Circolo Anzio-Nettuno “Le Rondini”, Associazione Meet), le forze politiche (Lista Marchiafava – Insieme 2019, Movimento 5 stelle Anzio, Patto per Nettuno, PD Nettuno, Rifondazione Comunista Anzio, Sinistra Italiana Anzio-Nettuno) e le persone intervenute nel dibattito.
Continueremo a stimolare e organizzare questi appuntamenti, affinché il confronto permanente si tramuti in concreta sinergia tra il mondo dell’associazionismo, del volontariato e della politica, coinvolgendo anche chi domenica non è potuto esserci.
A nostro parere, il compito principale della Politica rimane quello di aprire le ‘sedi di partito’ e stimolare dibattiti e confronti, analisi politiche e sociali, riaggregare le persone e il capitale sociale locale, favorire la messa in rete di pratiche ed esperienze portate avanti da chi, nonostante tutto, continua a battersi per una città più giusta, più verde e più libera”. Così in una nota i delegati di Alternativa per Anzio.