Il Comune di Anzio ha concluso le operazioni di pulizia e rimozione dei rifiuti speciali abbandonati sull’intera superficie operativa del Porto di Anzio.
Numerosissimi fusti di olio motore esausto da autotrazione, cavi, reti da pesca dismesse, casse di polistirolo ed altri rifiuti speciali pericolosi e non, che da molto tempo erano presenti sull’intera banchina portuale e che, in parte, erano stati oggetto di sequestro da parte della Capitaneria di Porto, sono stati rimossi attraverso ditte specializzate, nonché quella di igiene urbana.
Senza entrare nel merito delle indagini in corso, che quasi sicuramente porteranno all’individuazione dei responsabili degli abbandoni, l’auspicio è che nei prossimi giorni non si assista ad un rinnovato “scempio” sull’area portuale. I controlli si stanno infittendo al fine di accertare che le attività produttive che insistono sul porto siano in regola con gli smaltimenti dei materiali utilizzati ed abbandonati, anche per la manutenzione dei mezzi.
“E’ stata riparata la sbarra di ingresso al porto, che verrà ulteriormente ammodernata nei prossimi giorni ed entro l’inizio del prossimo anno verrà ripristinata l’intera videosorveglianza dell’area, con sistemi tecnologicamente avanzati” affermano i componenti della Commissione Straordinaria.
I costi del servizio effettuato potenzialmente ricadranno sull’intera cittadinanza, nel caso non vengano individuati i responsabili del grande abbandono, oramai rimosso.
Settimanalmente, altresì, il Comune di Anzio è costretto ad intervenire per la rimozione di casse di polistirolo abbandonate e che vengono trasportate dal vento, con tutte le conseguenze del caso.
“Abbiamo bisogno della collaborazione dei pescatori, con cui stiamo dialogando per trovare soluzioni comuni anche per la raccolta dei rifiuti in mare, per scongiurare che l’area portuale ritorni un deposito di olii esausti. E siamo certi che tale collaborazione sia fondamentale per supportare le forze dell’ordine nei propri controlli” continua la commissione.
Martedì 31 ottobre ci sarà una riunione in Comune, alla presenza di tutte le forze dell’ordine insistenti sul territorio, al fine di condividere strategie volte ad incidere sulla prevenzione e sulla deterrenza, così da evitare gli ingenti esborsi economici, necessari a ripulire quanto abbandonato dai soliti ignoti.