Questa mattina il plesso scolastico di Piscina Cardillo è stato intitolato ad Antonio Taurelli, Nonno Taurelli per i più giovani, cittadino emerito del comune di Nettuno, testimone della storia recente della nostra città a partire dallo Sbarco di Anzio e Nettuno che così profondamente ha segnato la nostra storia.
Una cerimonia commossa, con i vertici scolastici, le autorità, la famiglia di Nonno Antonio, dal figlio il dottore Scipione Taurelli, al Nipote Antonio, alla figlia Michela.
Tantissimi anche i presenti, i genitori degli studenti, gli ex Sindaco di Nettuno, esponenti della politica locale, che hanno voluto essere parte di un momento importante in cui si è voluto commemorare un cittadino straordinario.
Nato nel 1926 e morto nel 2021, Antonio Taurelli è stato un cittadino che ha dato lustro alla città di Nettuno con un costante impegno per l’affermazione dei valori della democrazia, della libertà e della pace contro ogni forma di dispotismo e totalitarismo.
Presenti alla manifestazione, organizzata dalla dirigente scolastica Renata Coppola, affiancata da personale docente e di supporto, ex sindaci della Città di Nettuno, rappresentanti del mondo associativo, culturale, politico, bancario ed imprenditoriale, rappresentanti militari e delle forze dell’ordine del territorio, oltre che a tantissime famiglie che hanno contribuito alla perfetta riuscita dell’iniziativa.
I bambini sono stati i veri protagonisti della manifestazione, con riflessioni sui valori della Pace e della democrazia, egregiamente guidati dagli insegnanti. I piccoli hanno cantato l’Inno d’Italie. la canzone We are the word per sottolineare che la pace parte da ognuno di noi.
Si sono succeduti gli interventi del Prefetto Antonio Reppucci, della Commissione Straordinaria di Nettuno, che ha parlato dell’importanza di fare squadra tra il mondo della scuola e le famiglie, del dirigente scolastico Renata Coppola, dei genitori, dei rappresentanti dell’Anpi e di persone che hanno conosciuto in vita Antonio Taurelli, di cui il nipote Antonio ha tratteggiato, con forte commozione, gli aspetti peculiari della sua vita, anche soffermandosi su episodi inediti. Ricordando ad esempio quanto fosse difficile andare a scuola per suo Nonno a cui oggi è dedicato un edificio dedicato all’educazione del bambini.
Nei vari interventi è stata illustrata la personalità poliedrica dell’illustre cittadini, i valori e gli ideali che ne animarono l’esistenza e che sono tuttora attuali nella società, purtroppo percorsa da focolai di guerra che, dopo le vicende tragiche della Seconda Guerra Mondiale, pensavamo non più possibili o riproducibili.
La Pace è un valore per cui bisogna lottare ancora oggi, ogni giorno.