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Aggressione di un 20enne ad Anzio, restano in carcere i gemelli di Nettuno

Restano in carcere i due gemelli di 20 anni di Nettuno che, domenica 24 settembre alle 17, hanno brutalmente aggredito un 19enne in centro ad Anzio, che li aveva rimproverati perché correvano con l’auto vicino alla fermata dell’autobus, in piazza Cesare Battisti.
Il Giudice per le indagini preliminari, preso atto dei gravissimi capi d’accusa, ha convalidato il fermo e stabilito che entrambi restino in carcere in attesa di giudizio.
Entrambi, lo ricordiamo, sono accusati di tentato omicidio, insieme ad un terzo ragazzo di 17 anni, che per la stessa accusa sarà giudicato dal Tribunale dei minori.
I due imputati davanti al magistrato si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. La difesa aveva chiesto la misura degli arresti domiciliari, che è stata negata.
Ancora in sospeso la posizione di un quarto giovane, che si è presentato alla Polizia sostenendo di aver preso parte all’aggressione al posto di uno dei due fratelli gemelli. Dopo il pestaggio, lo ricordiamo, il 19enne era stato anche investito dai suoi tre aggressori mentre era inerme per terra. Tutta la sequenza dell’aggressione è stata ripresa dalle telecamere di zona.
Il giovane, subito ricoverato all’ospedale, ha riportato un trauma cranico, lesioni e il collasso di un polmone.