Il capo del sodalizio criminale era in carcere da tempo, ma questo non gli impediva di dare gli ordini al gruppo di spacciatori di base tra Nettuno e Anzio.
Insieme ai complici continuava a gestire il giro di droga sul Litorale con un Bar al Borgo medievale che, sostengono gli investigatori, era usato per riciclare il denaro provento dell’attività illecita e per questo è stato posto sotto sequestro. A smantellare la banda la polizia di Anzio che ieri ha arrestato sei persone ed emesso dieci avvisi di garanzia.
L’indagine ha preso il via a gennaio scorso quando un 37enne è stato arrestato con 18 involucri di cocaina e un telefono cellulare pieno di nominativi dati, dalla quantità di denaro incassato e da incassare, ad informazioni utili per arrivare ad una serie di sequestri importanti. Sei le misure cautelari personali nei confronti di 5 uomini e una donna, tutti italiani, poiché gravemente indiziati di aver commesso, a vario titolo, i reati di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi e munizionamento, estorsione e ricettazione. Eseguiti 15 decreti di perquisizione locale nel territorio di Anzio e Nettuno. Notificati inoltre 10 avvisi di garanzia. Durante le perquisizioni nei luoghi nella disponibilità di alcuni degli indagati – ad Anzio e Nettuno – sono state tratte in arresto, inoltre, altre tre persone e sono stati sequestrati un coltello intriso di sostanza stupefacente, diverse dosi di hashish e cocaina, un bossolo di cartuccia calibro 45 marca Geco e un’arma modello beretta 7,65 con caricatore rifornito con 3 munizioni, compendio di furto.