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Nuovo codice della strada, multa da 2600 euro per chi guida al telefono

Il consiglio dei ministri ha approvato il nuovo testo del Codice della strada e le nuove norme sulla sicurezza stradale con una “stretta sugli autovelox-selvaggi e linea dura per i recidivi che non rispettano le regole”.
A darne notizia il ministero dei Trasporti. Il pacchetto, già presentato a giugno e voluto dal vicepremier e ministro della Lega Salvini, è passato al vaglio della Conferenza unificata che ha espresso il parere favorevole e ha proposto una serie di modifiche.
Su richiesta dei Sindaci – spiegano dal Ministero- si propone un incremento della sanzione amministrativa pecuniaria fino a 1.084 euro e la sospensione della patente di guida da quindici a trenta giorni, nei casi in cui la stessa persona commetta la violazione dei limiti di velocità all’interno del centro abitato per almeno due volte nell’arco di un anno.
Inoltre la Conferenza unificata ha proposto di intervenire con regolamento per ampliare il novero delle strade adatte alla realizzazione di piste ciclabili.
Le nuove norme sulla sicurezza stradale propongono per l’uso dei cellulari alla guida l’inasprimento della sanzione pecuniaria, che passa dalla fascia 165- 660 euro a 422-1.697 euro, con sospensione della patente di guida da quindici giorni a due mesi fin dalla prima violazione.
In caso di recidiva nel biennio, oltre alla sospensione della patente da uno a tre mesi, già prevista dal codice vigente, si prevede il pagamento di una somma da 644 a 2.588 euro, oltre ad una decurtazione dei punti dalla patente: 8 nell’ipotesi di prima violazione e 10 punti alla seconda.
Nella legge delega per le modifiche al Codice della strada e nuove norme sulla sicurezza strada, aumenteranno le sanzioni pecuniarie in caso di sosta nei posti dedicati ai disabili. Il Ministero fa sapere che saranno elevate, per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote, a 165-660 euro (ora previste da euro 80 ad euro 328) e per i restanti veicoli a 330-990 (ora prevista tra euro165 ad euro 660). E’ stata questa una delle richieste di modifica della Conferenza unificata. Multe più pesanti saranno previste anche se si parcheggia nelle corsie riservati allo stazionamento e alla fermata degli autobus e di tutti i mezzi di trasporto pubblico locale: per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote tra 87 a 328 euro (ora tra 41-168 euro) e tra 165- 660 euro per i restanti veicoli (ora tra 87 a 344 euro) Sarà possibile contestare attraverso gli accertamenti da remoto anche la violazione dell’obbligo di dare precedenza in corrispondenza degli attraversamenti a pedoni e ciclisti; nonché la violazione del divieto di fermata e della sosta riservata, nei soli casi in cui siano occupati gli stalli riservati a organi di polizia stradale, vigili del fuoco e servizi di soccorso, stalli rosa e stalli riservati a disabili, veicoli elettrici, al carico/scarico delle merci e ai servizi di trasporto pubblico.