Home Cronaca Il regista Francesco Bruni a Nettuno: “Non si possono chiudere le spiagge”

Il regista Francesco Bruni a Nettuno: “Non si possono chiudere le spiagge”

“Finisco di girare e corro in spiaggia, a Nettuno. Sono le 18. Apprendo che la spiaggia libera più vicina è a qualche centinaio di metri. Avendo poco tempo, mi rivolgo al primo stabilimento attrezzato. Quanto costa un lettino fino alle otto?
Noi chiudiamo alle sette.
Ok, allora fino alle sette.
Cinque euro.
Ok. Poi magari alle sette libero il lettino e mi metto con l’asciugamano in riva al mare.
No, non può.
Come non posso? È demanio.
Sì, ma solo per il transito. Non può fermarsi.
Chi me lo impedisce?
Il (nostro, immagino) guardiano.
Ora, la domanda è: ma a voi, che lucrate sul suolo pubblico, una volta realizzato il vostro incasso della giornata (compresi i miei 5€), CHEVVEFRÉGA se io poi rimango lì un’altra oretta?
Sono andato alla spiaggia libera. Starò qui un mese, gli stabilimenti non avranno un euro da me”.
A raccontare l’episodio sulla sua pagina Fb il regista romano Francesco Bruni, che sta girando proprio a Nettuno la serie Netflix Tutto chiede salvezza 2.