Home Politica Il Pd di Nettuno lancia l’idea di una Conferenza programmatica per ripartire

Il Pd di Nettuno lancia l’idea di una Conferenza programmatica per ripartire

“La cronaca delle ultime settimane ci riporta un dato inoppugnabile, ovvero il degrado e l’abbandono in cui versa la nostra città, ma tale degrado non è responsabilità della gestione commissariale, come qualcuno pensa di far credere, bensì essa è frutto di quella che è stata la gestione dissennata e senza freni del centrodestra di Coppola; tale gestione è stata avversata dal nostro partito in tutte le sedi e con tutti gli attori istituzionali e politici”.
Lo scrivono in una nota stampa i delegati del Pd di Nettuno.
“Le forze dell’ordine e la Prefettura – aggiungono – stanno ponendo in atto delle misure di prevenzione e tutela del territorio, anche a garanzia e difesa di quei cittadini sani, i quali sono la stragrande maggioranza del popolo nettunese, che assiste inerme allo sfacelo che sta sotto gli occhi di tutti, quel popolo che purtroppo ha rinunciato a difendere le sue prerogative e si è abbandonato al fenomeno dell’astensione, non trovando alternativa a questo sistema.
Il Partito Democratico di Nettuno, però, non si arrende, crede che ci sia ancora la possibilità di rialzarsi e risorgere dalle ceneri, per fare questo bisogna raccogliere tutte le migliori esperienze politiche presenti sul territorio, quelle esperienze sane e propositive che in tempi recenti non avevano dignità e casa politica in cui confrontarsi e riconoscersi.
Proprio per questo va lanciata una prima conferenza programmatica allargata alle forze democratiche nettunesi, partendo dalla naturale base che è quella delle ultime elezioni, ovvero la coalizione del 2019, ampliando tale base a tutte quelle forze politiche e civiche che vogliano confrontarsi per il bene di Nettuno, senza escludere le associazioni, i cittadini giovani e non, che intendano mettersi in gioco, senza dover subire le scelte, per poi ripiegare sul solito astensionismo.
Il Partito Democratico è aperto a chiunque condivida i nostri principi e desideri contribuire alla rinascita della nostra città, senza dimenticare che ci saranno mesi di lotte su diritti fondamentali (vedi salario minimo) e su riforme in atto (PNRR e autonomia differenziata) che il governo tenterà di perseguire contro il bene dei cittadini; noi saremo lì in prima fila e vogliamo che tutti siano lì insieme a noi.
La conferenza programmatica sarà il primo banco di confronto con il popolo nettunese e dovrà rappresentare lo stimolo alla rinascita delle idee contro l’imbarbarimento dei fini personalistici e, ancor peggio, il palesarsi di un sistema che fagocita tutto e tutti, il quale ci ha spinto in questo stato di cose.
Nettuno e i Nettunesi meritano di più, ma solo con il loro coinvolgimento e la loro partecipazione sarà possibile rinascere per l’ennesima volta, l’abbiamo fatto tante volte nella nostra storia e continueremo a farlo, perché il nostro popolo risorge dalle macerie, siano esse quelle di una guerra mondiale oppure quelle di un degrado sociale e politico, figlio di una cultura retrograda tipica del centrodestra”.