“Apprendiamo da organi di stampa della possibilità che l’ex caserma Bocchetti di Anzio, meglio conosciuta come Ospedale Militare, possa essere riconvertita in struttura carceraria.
Questo emergerebbe da una proposta del Ministro della Giustizia Nordio, e da una prima ricognizione di Difesa Servizi Spa sulle caserme dismesse da poter riconvertire in strutture carcerarie
Il M5S di Anzio è nettamente contrario a questa idea di riconversione dell’Ospedale Militare, che come è noto si estende su un area di 16 ettari, adiacente il parco archeologico della villa imperiale, area ricca di vegetazione e archeologica tutta da rivalutare, e a ridosso del centro storico.
La presenza di un carcere lungi dal risolvere i numerosi problemi di ordine pubblico e della presenza locale di organizzazioni criminali e malavitose in città, sarebbe in netto contrasto con la vocazione turistica di Anzio. Oltretutto è inesatto parlare di “caserma dismessa” in quanto si tratta di Dipartimento di lungodegenza del Policlinico Militare in attività, seppur limitata.
Ricordiamo infine ben due atti di protocollo tra ministero della difesa e Comune di Anzio, per l’apertura ai cittadini di una porzione del parco. Atti firmati dagli ex sindaci Bruschini e De Angelis di cui si è persa traccia.
La nostra idea di riutilizzo dell’area guarda a obiettivi un po’più ambiziosi, come ad esempio la possibilità di acquisizione da parte del Comune e una futura convenzione e collaborazione con il MIUR come centro di studi universitari e ricerca archeologica. Oppure come parco cittadino, ma questi sono solo alcuni esempi di possibile riconversione, che crei sviluppo e un indotto virtuoso dal punto di vista culturale e economico per la nostra città, che merita di uscire a testa alta e con progetti di lungo respiro da questo periodo buio di amministrazione sciolta per infiltrazioni mafiose. Facciamo appello alla Commissione Straordinaria affinché seguano attentamente la vicenda e portino la voce dei cittadini contro tale progetto”.
M5S Anzio