I due fratelli romeni arrestati dai Carabinieri di Anzio per l’omicidio di Vincenzo Vetrano, 77 anni, a Nettuno, ascoltati dal giudice, non hanno confessato il delitto.
Nessuna ammissione, nonostante il lungo interrogatorio, ma non sembrano davvero esserci dubbi sul fatto che siano loro gli autori del delitto, a partire dalla loro presenza sul luogo dell’omicidio alle prime luci dell’alba fino al rinvenimento dei vestiti con tracce evidenti.
La vittima, lo ricordiamo, è stata raggiunta da un unico colpo di piccone alla nuca, che non gli ha lasciato scampo.
I due ragazzi, 23 e 25 anni in zona li conoscono tutti e anche i vicini di casa hanno confermato agli investigatori di averli visti li. Vetrano spesso gli dava una mano e gli procurava qualche lavoro, poi dei litigi, per motivi ancora da verificare, infine l’aggressione mortale.
Nelle prossime ore due saranno nuovamente ascoltati. Si attendono anche i risultati dell’autopsia sul corpo della vittima e le conferme che l’arma del delitto, un grosso piccone abbandonato a poca distanza dal corpo del 77enne, sia proprio quella rinvenuta li vicino. Intanto la scientifica sta cercando delle tracce biologiche che possano togliere ogni dubbio sulle responsabilità dei due giovani nel delitto.