Il maltempo di fatto chiude il porto di Anzio, pericoloso per le manovre sia in accesso che in uscita. Un fatto che si è già verificato lo scorso anno e che rischia di diventare permanente con la fine della stagione estiva. Il rischio concreto è quello di dover assistere alla crisi profonda del settore pesca che potrebbe essere costretto a rimanere in stallo a tempo indefinito.
Pesca e ristorazione sono un’eccellenza di Anzio e un fatto di questa portata potrebbe essere il colpo di grazie ad una città che quest’anno ha assistito ad una stagione estiva molto lontana dall’essere sold out.
A fine mese i pescatori di Anzio si riuniranno per chiedere a gran voce un intervento salva vita per il porto “perché – ci spiegano – noi mangiamo se lavoriamo, se usciamo in mare e peschiamo, se restiamo bloccati al porto dobbiamo trovare altri lavori”.
I pescatori, e non solo loro, vogliono sapere come sia stato possibile perdere i fondi del Flag per l’acquisto di una draga, quando tutto sembrava ormai pronto per risolvere in via definitiva il problema, annoso dell’insabbiamento. Come sia stato possibile perdere l’occasione di investire una somma così importante in un settore strategico dell’economia cittadina. Il Porto di Anzio sembra nel mirino di una serie di interessi ma al momento di concretizzare interventi di riqualificazione e, come in questo caso, di risoluzione dei problemi, qualcosa invariabilmente va storto. Ma i pescatori intendono chiedere risposte alle Istituzioni, risposte che devono arrivare.