Avevano fabbricato in casa una bomba molotov, riprendendosi con lo smartphone. Poi hanno lanciato l’ordigno contro la Bodeguita, il locale sulla Riviera Mallozzi ad Anzio, prima vittima di un tentativo di incendio che ha fatto pochi danni e, dopo dieci giorni, andato completamente distrutto dalle fiamme. A finire in carcere sono tre italiani: un 39enne originario dei Castelli romani ma residente ad Aprilia e una coppia di Aprilia, di 34 e 30 anni. I tre, arrestati dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Anzio, sono accusati dei reati di incendio doloso in concorso, violazione dei sigilli, fabbricazione e detenzione di ordigno incendiario, nonché esplosione di ordigni. La comunicazione dei carabinieri non fa riferimento alle motivazioni legate al gesto, ma il locale della Bodeguita, lo ricordiamo, era chiuso e sotto sequestro da un anno dopo l’omicidio del pugile Leonardo Muratovic, di Aprilia anche lui ed è probabile che gli incendi siano legati a doppio filo a questo drammatico fatto di cronaca.