La denuncia di una velista di 15anni, che ha puntato il dito contro il 23enne Maestro di Vela del Circolo Tevere Remo di Roma, accusato di violenza sessuale, ha lasciato sgomenti i soci e gli iscritti del Circolo stesso.
L’episodio, secondo la denuncia, si è verificato ad Anzio, al termine di una settimana di corso di vela, fuori dal circolo, a casa del Maestro di vela. La ragazzina e un coetaneo sono stati invitati dal 23enne a casa sua, in zona Lavinio. Qui sarebbe successo il fattaccio.
Ad indagare su quanto accaduto saranno le forze di polizia, ma in molti si sono chiesti in quale contesto può essere maturato un fatto del genere.
La realtà del Circolo, sia nella sede di Roma che in quella di Anzio, è fatta di passione per uno sport di squadra, in cui c’è collaborazione e spirito di squadra, un clima lontanissimo dall’idea di una violenza sessuale. Ieri siamo andati nella sede di Anzio del Circolo per capire, all’indomani della denuncia, che aria tira. Ad aprire la porta il vice Presidente Mario Luciani, che non si è tirato indietro rispetto al confronto la stampa in un momento come questo, non semplicissimo.
“Siamo sgomenti – dice – questa situazione era imprevedibile. Non entro nel merito della denuncia, ma questo evento era inimmaginabile. Siamo un circolo aperto da 150 anni e non si era mai verificata una situazione simile. Facciamo corsi di vela da anni, a ragazzi dai 7 ai 16 anni, c’è sempre stata tanta soddisfazione, alcuni corsisti tornano ogni estate. Abbiamo una foresteria, controlliamo i ragazzi, si fermano da noi anche ragazzi giovanissimi, anche le mie nipotine fanno scuola vela qui. Ogni settimana arrivano 30/35 nuovi ragazzi, facciamo le premiazioni, ci fermiamo con le famiglie, abbiamo un ristorante interno che prepara i pasti a chi si ferma da noi. C’è un clima sereno e sono contento di dire che nessuno ha disdetto i corsi per questo episodio, che è accaduto fuori dalla scuola. Negli anni abbiamo creato un clima di fiducia con gli associati, ma anche con chi non è associato e si avvicina al mondo della vela e fortunatamente questo oggi paga anche a fronte di una denuncia terribile.
In ogni caso, quando siamo venuti a conoscenza della denuncia, che lo ripeto è stato un fulmine a ciel sereno, abbiamo preso subito un provvedimento di sospensione per il Maestro di vela, in via cautelativa. Poi abbiamo accertato che non ha rispettato il regolamento per quello che riguarda il fatto di uscire con gli allievi e per questo lo abbiamo licenziato”. Tutto quello che è oggetto della denuncia, saranno le forze di polizia ora a doverlo accertare.
Mentre andiamo via vediamo i ragazzi hanno finito il corso salutare gli amici, mentre i arrivano i ragazzi che inizieranno le lezioni a partire da oggi, sabato 22 luglio. Ragazzi giovanissimi, sportivi, abbronzati, gioiosi, e si fa davvero fatica a conciliare questa immagine con il pessimo episodio denunciato.