Al via, venerdì 21 luglio alle 21, al Museo Civico Archeologico di Anzio, Villa Adele, in un contesto museologico suggestivo e straordinario, la versione estiva della rassegna culturale “Percorsi tra Arte, Storia e Archeologia”, che già nella scorsa primavera ha accompagnato cittadini e turisti in itinerari di alto spessore culturale, in linea con la missione stessa del museo, inteso non solo come luogo di visione, ma anche di formazione culturale.
Il primo appuntamento è dedicato all’Egittologo e Direttore della missione archeologica a Luxor, Giacomo Cavillier, con la presentazione del suo volume “Champollion in Egitto, diario di una spedizione scientifica” (Editrice Kemet di Torino).
Il libro narra l’esperienza professionale ed umana del decifratore dei geroglifici a capo di una spedizione scientifica nella terra dei faraoni nel 1828-1829. Nel libro confluiscono efficacemente la descrizione delle tappe e delle scoperte della spedizione e gli episodi che rivelano l’emozione dello studioso dinnanzi a quei monumenti e a quei siti archeologici, faticosamente studiati ed interpretati a Parigi prima della partenza, ed ora visibili nel loro splendore.
Alessandria, Il Cairo, Beni Hassan, Dendera, Abido, Luxor, Esna, Assuan, File e sino ad Abu Simbel e Wadi Halfa, tutti siti esplorati e interpretati da Champollion ai fini della loro nuova riscoperta quali centri della regalità faraonica.
Sulle tracce e sul solco di Champollion, i nuovi pionieri dell’Egittologia e lo stesso Egitto di Mohamed Ali avviarono il loro percorso verso la modernità con la consapevolezza di un glorioso passato. Essenziale per l’avvio dell’Egittologia è altresì l’esperienza dello studioso a Roma e nel Lazio qualche anno prima della spedizione in Egitto; in tale occasione, Champollion ebbe l’opportunità di studiare e valorizzare i reperti egizi presenti nella capitale, fra cui i monumentali obelischi, che i papi fecero erigere nelle principali piazze romane a memoria della grandezza della civiltà faraonica.