“È notizia di questi giorni che l’azionista privato di Acqualatina, Veolia SpA, stia per cedere il proprio pacchetto azionario ad altra società, la Italgas SpA.
Nell’assemblea dei soci, ossia i Sindaci dell’ATO 4 di cui fanno parte anche i comuni di Anzio e Nettuno, svoltasi il 5 giugno, c’era all’ordine del giorno proprio la discussione su questo argomento, nonostante sia da giorni sulla stampa l’annuncio che l’accordo sarebbe stato già siglato.
Questo nonostante esista una delibera dell’assemblea dei soci del 2017, approvata all’unanimità, che stabiliva che la vendita delle quote del socio privato debba essere a gara con evidenza pubblica e preventivamente approvata dai Sindaci i quali potrebbero esercitare il diritto di prelazione, soluzione che teoricamente aprirebbe la strada alla totale gestione pubblica.
La discussione è stata però rinviata su richiesta della Sindaca di Latina che ha chiesto qualche giorno in più essendo da poco eletta.
Ci rammarica dover constatare che il Comune di Anzio, tra i comuni più grandi dell’ATO 4, era assente in questa assemblea dove tra l’altro si approvava il rendiconto e il bilancio di previsione.
Eravamo abituati alle assenze strategiche degli ex Sindaci Bruschini e De Angelis, ma oggi, con l’ente sciolto per infiltrazioni mafiose, riteniamo estremamente grave che neanche un delegato fosse presente a tutela dell’interesse dei cittadini e a controllo dei privati, che gestiscono l’acqua pubblica e ne fanno enormi profitti con pochissimi investimenti, in barba al referendum in cui gli italiani stabilirono il ritorno alla gestione pubblica.
Alla commissione straordinaria chiediamo di dare un segnale forte di discontinuità, ma forse anche stavolta qualcuno negli uffici ha “smarrito” la convocazione?”
Così in una nota il gruppo Movimento 5 Stelle di Anzio.