Nella giornata di ieri un’agenzia di stampa spagnola ha riportato, falsamente, la notizia dell’esito del test del Dna positivo sul corpo che si presume sia di Sibora Gagani, ritrovato a Torremolinos in Spagna, nascosto in una cassa di legno nell’intercapedine di un muro nell’appartamento di Marco Gaio Romeo. Romeo, lo ricordiamo, è in carcere per aver ucciso la sua ex fidanzata e madre di suo figlio, Paula 28 anni, e gravemente indiziato dell’omicidio di Sibora Gagani con cui 9 anni fa era partito da Nettuno per iniziare una nuova vita.
Le parole di Romeo, nonostante abbia ritrattato la confessione, hanno permesso di ritrovare il corpo che dovrebbe essere di Sibora, ma l’ufficialità è attesa tra non meno di 48 ore. Il legale della madre e del fratello di Sibora, Emanuela Di Marco, chiarisce la situazione. “Purtroppo – spiega – la famiglia di Sibora, la madre. il fratello, in questi giorni stanno apprendendo una serie di notizie direttamente dai media, senza nessun filtro o preparazione e questo sta creando loro un forte peso emotivo. Anche la scoperta del corpo nella casa di marco gaio Romeo è stata appresa dalla stampa. ieri sono emersi dettagli sul Dna e sulle modalità con cui la giovane è stata uccisa ma al momento non ci sono conferme ufficiali. Siamo stati noi, lo scorso giovedì, appreso del ritrovamento del corpo, a recarci in commissariato dando la disponibilità a fornire il dna della madre per il riconoscimento. Le forze di polizia italiane si sono messe in contatto con quelle spagnole per il trasferimento del campione prelevato e ci hanno fatto presente che ci vorranno almeno 48 ore per un riscontro ufficiale. La famiglia di Sibora è cosciente che il corpo ritrovato, possa essere proprio quello della figlia amatissima scomparsa 9 anni fa, ma questo non rende meno doloro lo stillicidio di notizie diffuse in questi giorni. Restiamo in attesa di conferme ufficiali e definitive”.