Natalia, una 49enne argentina ora residente in Spagna, dopo una lunga ricerca in collaborazione con i media El País e Cadena Ser, ha rintracciato un sacerdote spagnolo che ha denunciato per violenza. La donna ha accusato il prete di aver approfittato del suo ruolo in Argentina quando era una bambina, a inizio degli anni ’80. Poi si è spostato in altri Paesi, compresa l’Italia. Stando a un’inchiesta giornalistica delle testate in questione, il prete è stato sospeso in via cautelare dal suo ultimo incarico, in una parrocchia di Madrid, per dare modo alla magistratura di chiarire la sua posizione. La decisione è stata presa dall’arcidiocesi della capitale spagnola, che sta partecipando a indagini su casi di abusi sessuali nel passato per conto della Conferenza episcopale spagnola. Natalia sostiene che questo sacerdote avrebbe abusato “reiteratamente” di lei nella parrocchia, quando aveva solo solo 9 anni, nella parrocchia di Sant’Antonio da Padova a Las Heras, Mendoza, Argentina. Con l’aiuto della Cadena Ser, la donna ha rintracciato il prete quando che ha prestato servizio prima in una parrocchia della periferia di Roma, dove si faceva chiamare ‘don Vite’. Secondo El País, in Italia il sacerdote è stato a Bisenti tra il 1999 e il 2008, a Voltri in Liguria dal 2008 al 2015 e ad Anzio dal 2015 fino al 2022. La scorsa estate è rientrato in Spagna.
Raggiunto dalla donna che l’ha denunciato e da un giornalista de El País a Madrid, l’uomo ha sostenuto di non ricordarsi di lei e ha respinto le accuse.