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Sbulloniamoci, il progetto del Rotary chiude alla scuola di Acqua del Turco

Il 5 giugno alla Scuola Media “Acqua Del Turco” di Anzio si è svolta la cerimonia che ha concluso il progetto “Sbulloniamoci” ideato dal Rotary Club Costa Neroniana.
Il progetto, iniziato il 16 gennaio, è nato per sensibilizzare e responsabilizzare gli studenti sul tema del bullismo e del cyberbullismo e l’attività educativa ed è proseguita anche in linea con lezioni di educazione civica nelle classi proponendo letture, attività e riflessioni su episodi vissuti e fatti di cronaca. La prevenzione è utile ai fini della realizzazione del senso di sicurezza sia nelle aule scolastiche che on line, favorisce l’integrazione delle tecnologie digitali nella didattica e garantisce un uso consapevole e corretto della rete attraverso la costruzione di strategie finalizzate a rendere Internet un luogo più sicuro. Le nuove tecnologie sono in grado di offrire a chi ne fa uso, grandi opportunità, specialmente nel campo comunicativo/relazionale ma, nello stesso tempo, espongono i giovani utenti a nuovi rischi, quale il loro uso distorto o improprio, per colpire intenzionalmente persone indifese e arrecare danno alla loro reputazione.
Di fronte alla necessità di contrastare e gestire efficacemente atti di bullismo che possono sfociare anche in tragedia, è necessario agire in modo efficace per scongiurare i pericoli di danni fisici e psichici irreparabili.
Partendo dal presupposto che la matrice fondamentale e sostanziale del bullismo e del cyberbullismo sia di tipo relazionale, ossia un soggetto si avvale del proprio potere per infliggere un danno ad un soggetto più debole, non in condizione di difendersi, allo scopo di affermare il proprio dominio, si comprende come per il successo del progetto a livello metodologico si siano privilegiate strategie capaci di formare gli alunni al rispetto, alla democrazia e alla legalità.
Il programma si è avvalso della partecipazione di esperti del settore come la professoressa Grazia Maddaloni, rotariana ed esperta di tecniche educative, gli avvocati Antonio Francesco Certomà e Francesco Desideri, la psicologa dottoressa Margherita Silvestri, il criminologo dottor Marco Romano e la dottoressa Angela Spada, Primo Commissario della Polizia di Stato della Questura di Anzio.
Il progetto del Rotary Club Costa Neroniana ha ottenuto anche il patrocinio della Polizia di Stato che rappresenta una forma di adesione ed una manifestazione di apprezzamento da parte della Polizia di Stato per iniziative di alto rilievo sociale e culturale e al Club è stato concesso anche l’utilizzo del logo araldico.
Il Presidente del Club, Gilberto Zampighi, ha dichiarato che affrontare questo argomento nelle scuole poteva essere d’aiuto per gli studenti in quanto la prevenzione è sempre la politica più efficace e che, in questo caso, prevenzione significa diffusione della cultura del rispetto della persona e delle diversità.
La consegna dei diplomi agli studenti che hanno partecipato al progetto rotariano è stata rinviata in seguito al lutto che ha colpito gli alunni ed i colleghi della professoressa Anna Maria Corso, dirigente scolastica, scomparsa prematuramente il 15 maggio.
La professoressa Corso si è sempre distinta nel suo lavoro per la sua carica di umanità e per la sua efficienza per oltre vent’anni. Il suo motto era: “Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”; era una persona determinata, lungimirante e dedita alla comunità, un punto di riferimento fondamentale per i suoi studenti e per tutto il personale della sua scuola a cui aveva dedicato la sua vita.