Sono stati tantissimi i cittadini, le associazioni, gli attivistiche ieri alle 19 hanno preso parte alla marcia della sicurezza ad Anzio 2, nel luogo in cui una studentessa di 19 anni ha subito violenza. In prima linea gli scout CNGEI, l’associazione Alzaia, Rete di Giustizia, UIL, Cgil, il Pd di Anzio e Nettuno, Sinistra italiana, l’Anpi, Apa e tanti residenti che chiedono un quartiere più sicuro. Presente il Prefetto di Nettuno Antonio Reppucci, ma non la commissione di Anzio. Tra i partecipanti alcuni insegnanti e qualche studente. Forse troppo pochi proprio i coetanei della giovane aggredita da cui ci si sarebbe aspettati una maggiore e più evidente solidarietà. Il corteo, sotto l’attenta supervisione di polizia e carabinieri che hanno garantito la sicurezza di tutti, da viale Nerone ha raggiunto la Nettunense. Nel mezzo erbacce, immondizia, casupole abbandonate, degrado. A un metro da due scuola e a pochi passi da Corso Italia, zona di spaccio e violenza. I cittadini chiedono controlli, decoro, pulizia, sicurezza. Chiedono di essere liberati dallo spettacolo squallido della compravendita di droga e dal malaffare. Chiedono la presenza dello Stato.
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