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La Regione Lazio ricorda il giudice Falcone: “La lotta alla mafia è priorità”

“A 31 anni di distanza dalla strage di Capaci l’insegnamento di Giovanni Falcone è più attuale che mai. Grazie alla perseveranza e all’impegno per la legalità di tanti servitori dello Stato che non hanno avuto paura, abbiamo tutti la consapevolezza che la lotta alle mafie è una priorità e oggi c’è anche nel Paese la diffusa convinzione che bisogna lottare ogni giorno, ognuno nel proprio ambito, contro la cultura della sopraffazione e della violenza tipica della criminalità e della mafia, che è la negazione della democrazia e del vivere civile”. Così in una nota Luisa Regimenti, Assessore al Personale, Sicurezza urbana, Polizia locale ed Enti locali della Regione Lazio.
“Ancora oggi ricordiamo con commozione il sacrificio di Giovanni Falcone, della moglie e degli uomini della scorta, un tragico avvenimento da cui è nata una nuova speranza e un rinnovato impegno contro la criminalità organizzata. Cercheremo di portare questo spirito nei lavori dell’Osservatorio regionale su Sicurezza e Legalità che a breve sarà riattivato e che potrà dare un importante contributo in termini di analisi dei fenomeni mafiosi e di proposte”.
“Come sottolineava Falcone – prosegue l’assessore – la mafia non è affatto invincibile, ha un inizio e avrà una fine. Per questo è fondamentale coltivare la memoria di chi ha speso la propria vita in nome della legalità e della giustizia e lavorare in favore della cultura, delle regole e della cittadinanza consapevole. Dobbiamo trasmettere alle giovani generazioni l’eredità morale e il messaggio di speranza che ci ha lasciato il giudice Falcone” conclude.
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“Giovanni Falcone ha rappresentato e rappresenterà sempre, non soltanto per il nostro Paese, la testa, il cuore e l’anima della lotta alla mafia. Le immagini della strage di Capaci dove persero la vita, oltre al magistrato, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, rimarranno indelebili nella nostra memoria. Il Paese fu testimone del sacrificio di autentici eroi che persero la loro vita a difesa della legalità e della democrazia.A distanza di anni, il loro esempio rimane faro di serietà e rigore per chiunque amministri la cosa pubblica. La legalità non si traduce soltanto nel rispetto delle leggi, ma è un valore supremo cui aderire in ogni ambito della nostra vita, personale e politica. La Regione Lazio, nelle materie di sua competenza, sta lavorando per ripristinare trasparenza, correttezza e rispetto della legge in ogni ambito. É questo il modo migliore, intellettualmente più onesto, per rendere onore alla memoria di questi grandi servitori dello Stato e incarnare l’insegnamento che ci ha lasciato Giovanni Falcone: “La mafia non è affatto invincibile; è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine”.
Lo dichiara il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, in occasione dell’anniversario della strage di Capaci.