E’ nota da qualche giorno la notizia che il Ministro degli Interni Piantedosi ha completato la procedura che ha portato allo scioglimento per infiltrazioni mafiose dei Comuni di Anzio e Nettuno, inviando la documentazione necessaria alle eventuali dichiarazioni di incandidabilità di alcuni tra gli ex consiglieri ed amministratori eletti nei due comuni, al tribunale di Velletri, che dovrà pronunciarsi nel merito. In questi giorni è emerso il dettaglio che si tratta di una lista di dieci nomi per il comune di Anzio e di otto nomi per il Comune di Nettuno. Nomi sui ui vige il massimo riserbo.
Il Ministero, a febbraio ha chiesto all’Avvocatura generale dello Stato di assicurare il proprio patrocinio nel procedimento di incandidabilità ex art. 143, comma 11, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, nei confronti di alcuni ex amministratori del Comuni di Anzio e Nettuno. La Prefettura di Roma, il 15 febbraio, ha fornito al citato Tribunale i dati risultanti dall’anagrafe degli amministratori. Al momento non è stata fissata nessuna udienza per discutere delle incompatibilità.