Home Primo Piano Nettuno calcio, Neroni: “C’è chi non credeva alla salvezza, obiettivo centrato”

Nettuno calcio, Neroni: “C’è chi non credeva alla salvezza, obiettivo centrato”

Gianfranco Neroni

La stagione in casa Nettuno volge al termine con la stagione che ha visto il collettivo tirrenico conquistare la salvezza sul campo della Boreale nell’ultima giornata di campionato. Nonostante le difficoltà, il gruppo guidato da Gianfranco Neroni è riuscito a mantenere la categoria valorizzando nel percorso anche tanti ragazzi della Juniores. A tracciare un bilancio della stagione è proprio Neroni: ”Ho preso la squadra a 10 giornate dal termine raccogliendo l’operato fatto dai miei predecessori Panicci e Staffa, ai quali pongo i miei ringraziamenti per il lavoro svolto. Se ho avuto questa opportunità è grazie al presidente Stefano Tosoni che mi ha permesso per la prima volta di essere alla guida di una prima squadra di Eccellenza. Posso solo che ringraziare i ragazzi che nonostante le difficoltà delle vicende extra campo in cui non entro nel merito, e dei problemi strutturali, hanno fatto qualcosa di straordinario. Questo spogliatoio è fatto di persone vere. Al mio arrivo c’era qualche problema ma grazie all’aiuto dei senatori come Scardola, Cioè, Pallocca, Sbordone, D’Auria e di Porcari, rientrato quest’ultimo da un infortunio, sapevo di poter riuscire a centrare la salvezza grazie al loro aiuto. Il nostro era un calendario difficile, quasi proibitivo, ma con il loro aiuto hanno influenzato anche le prestazioni dei tanti giovani alle prime esperienze. Quest’anno hanno esordito Finotti, classe 2005 oltre ai 2003 promossi dalla Juniores. La rosa era molto giovane e per questo unito agli altri motivi sopracitati rende la nostra salvezza una sorta di miracolo sportivo. Io sportivamente parlando mi considero un nettunese adottivo. Quando il presidente mi ha chiamato per difendere questi colori non ho esitato un attimo perché volevo farlo anche per i tifosi.  Tutti i ragazzi hanno lottato fino all’ultimo minuto dell’ultima partita. Non posso che ringraziare il direttore Bonacini, che mi aveva voluto fortemente a Nettuno già con la Juniores a tutti i dirigenti e a tutto lo staff. Una menzione va fatta al nostro magazziniere Simone che si è messo a disposizione della squadra tra le mille difficoltà non facendoci mai mancare niente. Auguro alla società e alla città di Nettuno di poter lottare l’anno prossimo per obiettivi più prestigiosi.  A fine partita c’è stata un’esplosione di gioia per questo traguardo giudicato da molti proibitivo. La nostra esperienza dimostra che con uno spogliatoio unito si può fare di tutto. Nonostante le mille difficoltà e le polemiche uscite fuori nell’ultima settimana ce l’abbiamo fatta e non posso che ringraziare chiunque abbia fatto parte di questo viaggio”.
L’addio del Presidente Tosoni, dopo le polemiche sui ritardi nel pagamento dei rimborsi spese, sembra ormai certo.