Venerdì 5 maggio, presso la Sala Convegni del Forte Sangallo a Nettuno, la Segreteria Provinciale COISP Roma e la Segreteria Regionale COISP Lazio hanno promosso e partecipato, unitamente al Coordinamento Antimafia di Anzio-Nettuno e al patrocinio del Comune di Nettuno, al convegno e presentazione del libro “La Legge Rognoni-La Torre: tra storia e attualità”.
Oltre al Presidente del Coordinamento Antimafia Anzio-Nettuno Edoardo Levantini, il convegno ha visto la partecipazione degli autorevoli relatori: Antonio Repucci – Commissario Straordinario del Comune di Nettuno; Emanuela Attura – Giudice presso il Tribunale Ordinario di Roma; Domenico Pianese – Segretario Generale del COISP.
Dagli interventi dei relatori e dal confronto con i partecipanti è emerso che i Comuni di Anzio e Nettuno versano in una situazione drammatica e di piena illegalità. La criminalità organizzata, di stampo mafioso/camorristico, in maniera più o meno palese, si è introdotta all’interno delle attività sociali e commerciali del territorio.
Le recenti cronache giudiziarie hanno fatto emergere i legami tra gli amministratori politici e personaggi riconducibili alle associazioni criminali, confermando che la presenza della malavita inficia anche sulla gestione politica ed amministrativa dei Comuni.
Il COISP, che da sempre si batte e partecipa a qualsiasi iniziativa per la legalità ed il contrasto alla criminalità, ha denunciato la carenza di organico della Polizia di Stato e delle altre Forze dell’Ordine. Il Commissariato di Anzio può contare su circa 100 operatori e fatica a garantire il controllo di un territorio vasto che, oltre alle città di Anzio e Nettuno, si estende su tutto il litorale a sud della Capitale. Tale impossibilità di un capillare controllo del territorio da parte della Forze dell’Ordine, ha da sempre facilitato la presenza e residenza di soggetti dediti ad attività illegali e criminali.