Home Cronaca Processo Tritone, anche la Cgil chiede la costituzione di parte civile

Processo Tritone, anche la Cgil chiede la costituzione di parte civile

Nel processo Tritone, che vede sul banco degli imputati 60 membri della ‘ndrina tra Anzio e Nettuno anche il sindacato della Cgil ha chiesto di costituirsi parte civile. A decidere sarà il collegio del Tribunale di Velletri il prossimo 18 maggio, data in cui si celebrerà la prossima udienza. A richiedere la costituzione di parte civile sono stati anche entrambi i Comuni commissariati per infiltrazione mafiosa di Anzio e Nettuno e la Regione Lazio. Per il sindacato a fare richiesta è stata la Cgil di Roma sud Pomezia Castelli. “Abbiamo chiesto di costituirci parte civile nel rito ordinario che si è avviato oggi presso il Tribunale penale di Velletri contro decine di imputati per associazione di stampo mafioso – afferma in una nota il sindacato – è un atto tangibile dell’impegno della Cgil per la legalità, contro la criminalità e contro tutte le mafie, in coerenza con il proprio statuto che all’articolo 1 afferma il sostegno ai “valori e i principi di legalità e contrasta con ogni mezzo le associazioni mafiose, terroristiche e criminali”. Sul territorio di Anzio e Nettuno siamo da tempo impegnati, in rete con altre associazioni, in attività di denuncia, sensibilizzazione, e mobilitazione rispetto alla presenza di forti infiltrazioni della criminalità organizzata di stampo mafioso che condizionano e avvelenano la vita economica, sociale e politica delle due città e hanno portato, in base alle risultanze delle commissioni di accesso presso le amministrazioni comunali di Anzio e Nettuno, al commissariamento dei Comuni”.