“Apprendiamo da organi di stampa della riduzione dell’orario della Biblioteca Multimediale Comunale Chris Cappel di Anzio. Una notizia spiacevole, che ha creato rabbia e insoddisfazione tra gli utenti, soprattutto perché sembra essere una scelta del Comune commissariato di effettuare tagli alla spesa a discapito della cultura”. Così in una nota Fabrizio Ciliberto, Presidente di U.Di.Con. Regionale Lazio APS.
“Senza alcun preavviso – ha poi aggiunto – la biblioteca Comunale di Anzio, dal 24 aprile non assicura più l’orario solito di apertura. Se fino ad allora garantiva dieci ore di apertura, dalle 9 alle 19, fornendo un servizio continuo per la comunità di riferimento, da qualche giorno ha ridotto drasticamente l’orario, prevedendo l’apertura tutte le mattine dalle 8,30 alle 13,30 e l’apertura pomeridiana per soli due giorni a settimana, fino alle 17,30. Come riportato da mezzi stampa, qualche mese fa, alcuni ragazzi frequentatori della biblioteca, avevano stipulato un protocollo d’intesa con il Comune di Anzio, rendendosi disponibili come volontari a coprire le ore nelle quali mancava il personale comunale. Accordo che, ad oggi, i ragazzi non intendono più mantenere vista la decisione improvvisa del Comune.
Ci uniamo alla delusione e al malcontento degli utenti e degli studenti di Anzio che frequentano la biblioteca comunale – sottolinea Ciliberto – che si trovano nella condizione di non poter usufruire pienamente di un servizio essenziale e necessario alla loro crescita culturale e sociale. Le biblioteche comunali, non rappresentano solamente il luogo fisico di promozione della conoscenza e dell’informazione, ma sono spazi accessibili a tutti e luoghi di aggregazione necessari per contrastare la povertà educativa e per favorire l’inclusione sociale. Ci siamo rivolti direttamente al Comune di Anzio – conclude Ciliberto – per chiedere chiarimenti in merito alla scelta fatta e per porre in essere tutte le azioni necessarie atte a ripristinare il precedente orario di apertura, al fine di restituire ai cittadini uno spazio pubblico dal rilevante valore sociale ed educativo da godere appieno”.