Il 4 maggio 1861 a Torino l’allora Ministro Manfredo Fanti decretò la nascita dell’Esercito Italiano. A Roma la celebrazione presso Piazza del Popolo.
Sono iniziate ieri mattina, con la deposizione di una corona d’alloro al Sacrario dei Caduti nel cortile d’onore di Palazzo Esercito, le celebrazioni per il 162° anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano. Successivamente, in Piazza del Popolo, si è svolta la cerimonia militare, iniziata con il lancio del tricolore con un paracadutista, alla presenza del Presidente del Senato della Repubblica, Ignazio La Russa, del Sottosegretario di Stato alla Difesa, Isabella Rauti, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino e di altre autorità civili, militari e religiose.
Il Presidente del Senato ha sottolineato che “l’Esercito ha la capacità di svolgere con grande preparazione il proprio ruolo indispensabile per la libertà, l’indipendenza e la sicurezza dei cittadini”.
Il Sottosegretario di Stato alla Difesa nel suo discorso ha evidenziato come “possiamo essere davvero orgogliosi del nostro Esercito perché i suoi successi, la sua credibilità, la stima che lo circonda anche a livello internazionale, sono il segno di un’organizzazione costituita da persone che credono in ciò che fanno, e che proprio per questo è apprezzata e giustamente considerata”.
“L’Esercito è la ragion d’essere delle Forze Armate, ovvero la sicurezza dei cittadini, dello Stato e delle Istituzioni democratiche. Negli ultimi anni, vi siete dimostrati una macchina formidabile, capace di preparare e impiegare migliaia di donne e uomini in Teatri operativi ad alto rischio in tutto il globo, a salvaguardia della pace e della sicurezza internazionali”, ha affermato il Capo di Stato Maggiore della Difesa.
Durante il suo intervento, il Generale Serino ha ringraziato tutti i cittadini per la vicinanza e l’apprezzamento nei confronti della Forza Armata. “Gli italiani hanno fatto diventare l’Esercito il volto rassicurante dello Stato. Nessun riconoscimento potrebbe essere più gratificante per un Soldato”.
Successivamente il Presidente del Senato, dinanzi alla Bandiera di Guerra dell’Esercito, ha conferito tre onorificenze ai reparti e al personale distintosi per particolari atti di valore nel corso di operazioni in Italia e all’estero.
La cerimonia militare si è conclusa con un omaggio agli atleti dell’Esercito e con un saggio militare eseguito dai bersaglieri, a sottolineare l’importanza della preparazione sportiva quale solida base, anche valoriale, per l’addestramento.
Inoltre, dallo scorso 29 aprile ad oggi, è stato allestito in Piazza del Popolo il “Villaggio Esercito”, un’area in cui i cittadini hanno potuto avvicinarsi al mondo con le “stellette” cimentandosi in attività quali il percorso di military fitness, l’arrampicata su parete di roccia artificiale, il simulatore di biathlon, una stazione di addestramento virtuale e altri sistemi di simulazione di tiro, di volo e di guida, tutto al ritmo della musica di Radio Esercito.
Le celebrazioni si sono concluse alle 21.15 di ieri sera con la trasmissione in prima serata su Rai 5 dell’evento musicale “Esercito con le stelle”, organizzato in media partnership con Rai Cultura.
L’Esercito conta oggi oltre 4.200 militari schierati in 14 diversi paesi come Iraq, Libano, Niger, Kosovo, Libia, Somalia e Mali, con compiti che vanno dalla cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di stabilizzazione e ricostruzione, sino all’addestramento delle forze di sicurezza locali e circa 7.000 militari in prontezza operativa in caso di interventi tempestivi in Patria o all’estero, in situazioni di emergenza o di pubblica utilità: tra queste bonifiche di ordigni esplosivi e sortite antincendio. Circa 4.850 sono invece i soldati impegnati in Italia nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”, in concorso alle Forze dell’Ordine per il presidio del territorio e la vigilanza.