Non si poteva concludere meglio il Progetto San Francesco, con questa quarta e ultima conferenza centrata sia su San Francesco d’Assisi, ma anche sulla spiritualità francescana di Christian Cappelluti, giovane talentuoso musicista scomparso prematuramente a soli 22 anni. Nell’Aula Magna del Chris Cappell College, gremita di giovani, e in presenza dei genitori di Christian, i signori Adriana e Franco Cappelluti, ha avuto luogo l’emozionante ricordo di Christian, in arte Chris Cappell, curato dalla storica dell’arte Maria Di Fronzo. L’evento è stato preceduto da un momento musicale ispirato al Cantico delle Creature, “Dolce sentire”, cantato dalla soprano Marzia de Lorenzo, accompagnata al piano dal Maestro Stefano Caprini, già alunno del Liceo Chris Cappell. Le commoventi note della soprano hanno creato l’atmosfera giusta per la relazione della professoressa Di Fronzo, la quale ha introdotto la personalità di Christian Cappelluti a partire dagli anni trascorsi al Liceo Massimo di Roma, e dalla fatidica gita alla Verna, il Santuario francescano delle Stimmate del santo, dove Christian ebbe una prima, forte, esperienza di preghiera personale, testimoniata dalla sua professoressa. In seguito Christian, trasferitosi in America per frequentare gli studi universitari, porterà avanti con successo pieno sia la laurea in materie economiche Business and Accountancy, sia il progetto musicale raggiungendo il difficile obiettivo di un contratto discografico, a Los Angeles. La sua musica era innovativa, personale, un pop-rock poetico che raccontava la propria biografia sentimentale e spirituale: le parole di Lemon Girl, lette con rara maestria dal professore e scrittore Elvio Calderoni, e in seguito le parole di Dreaming Again, lette dalla giovane allieva Daniela Leotta, hanno fatto capire i principali temi della poetica del grande artista: la tensione verso l’alto, il sogno ancora vivo anche dopo la disillusione, ecc.
Le musiche di Chris sono state ascoltate in versione integrale, e l’Aula Magna del Liceo ha risuonato della sua voce tenore, con un graffio naturale unico, rendendo viva la presenza di questo straordinario musicista.
E’ stato messo in luce il ruolo della mistica Natuzza Evolo, la quale, dopo la morte di Chris avvenuta in Scozia nel 1998, a soli 22 anni (per una rara malattia del sangue), dichiarò più volte di aver visto Christian in Paradiso, e per questo volle la sua immagine in una vetrata del Santuario di Paravati, cosa che posi è realizzata. Le visioni di Christian da parte di Mamma Natuzza (è in corso la causa di beatificazione, ndr) erano moltissime, come ha testimoniato Adriana Cappelluti, madre di Christian, intervenuta alla fine della conferenza: commoventi e molto sentiti i ricordi che la signora Cappelluti ha condiviso con il pubblico presente, concludendo con un appello ai giovani di amare la vita, poiché Christian nella sua breve, ma intensa esistenza, ha dato testimonianza di gioia e amore. La preside dell’Istituto, dott.ssa Daniela Pittiglio ha ringraziato i signori Cappelluti per la loro presenza, e per tutto l’impegno di trasformare il dolore in amore, creando un Liceo bellissimo, e altre importanti realtà della Fondazione Christian Cappelluti in tutto il mondo. Un ringraziamento speciale è stato rivolto ai molti giovani intervenuti, i quali in gran parte sono rimasti stupiti dalla voce di Christian, dal suo talento, dalla sua storia, dalla sua modernità, così attuale. Non è facile tenere viva l’attenzione dei giovani, ma il pomeriggio in compagnia di Christian è volato, e vi assicuriamo che non sarà l’ultimo.