A quasi due anni di distanza dalla domenica di sangue, ad Ardea, in cui hanno perso la vita due bambini e un anziano, c’è un colpo di scena nelle indagini. La strage del 13 giugno 2021 commessa dall’ingegnere informatico Andrea Pignani, che uscì di casa e sparò verso le ignare vittima, prima di rientrare a casa e suicidarsi, poteva essere evitata se solo la madre avesse denunciato la presenza in casa della pistola, appartenuta al defunto marito e mai riconsegnata. Per questo la donna è stata indagata per il reato di omicidio colposo. Il perché di quegli omicidi resta un mistero.A perdere la vita Salvatore Ranieri, un pensionato di 74 anni, e i due fratellini David e Daniel Fusinato, di 5 e 10 anni. Un’oasi verde, dove ottomila persone hanno cercato rifugio soprattutto dal caos di Roma, in un attimo è diventata in un inferno.