Home Cultura e Spettacolo “Coda: la comunicazione tra due mondi”, appuntamento alla Loi di Nettuno

“Coda: la comunicazione tra due mondi”, appuntamento alla Loi di Nettuno

Lunedì 17 aprile, l’ITET “Emanuela Loi” di Nettuno dedicherà un seminario dal titolo “Coda: la comunicazione tra due mondi” che approfondisce il delicato tema della comunicazione tra udenti e sordi.
Parteciperanno all’incontro il Dirigente Scolastico Gennaro Bosso, Eleonora Ponticelli dell’associazione CODA Italia, Mauro Iandolo dell’associazione Officina Lis e Vittorio Lei; l’evento sarà moderato da Francesca Tammone.
Inoltre, la classe IV del Liceo Quadriennale Interculturale delle Scienze Umane dell’Istituto Paritario “Santa Lucia Filippini” di Nettuno parteciperà all’iniziativa.
Al centro del dibattito, “Coda: i segni del cuore” che è un film commedia drammatica del 2021 diretto da Sian Heder. Il titolo originale, CODA, è l’acronimo di “child of deaf adult”, che indica una persona che cresce in una famiglia sorda ed è in grado di comunicare sia attraverso il linguaggio parlato che attraverso quello dei segni, fungendo spesso da “traduttore” fra la propria famiglia sorda e il resto del mondo.
La trama del film segue Ruby Rossi (interpretata da Emilia Jones), l’unico membro udente della sua famiglia, composta dai genitori Frank e Jackie e dal fratello maggiore Leo, tutti sordi. Ruby aiuta la famiglia nella pesca e ha intenzione di unirsi a essa a tempo pieno dopo aver terminato il liceo. Tuttavia, a scuola Ruby è vista come un’emarginata a causa della sua famiglia sorda.
Il film è un remake del film francese del 2014 “La famiglia Bélier”. Nel film, gli attori sordi statunitensi recitano nella lingua dei segni americana, mentre nel film originale francese gli attori non erano sordi e comunicavano nella lingua dei segni francese. Gli attori sordi di questo film sono realmente sordi anche nella vita reale, ad eccezione della protagonista Ruby. Altri attori sordi sono membri del Deaf West Theatre.
La comunicazione tra udenti e sordi presenta delle sfide uniche, ma la comprensione reciproca e il rispetto della diversità linguistica e culturale sono fondamentali per una comunicazione efficace tra le due parti.