E’ una testimonianza accorata quella di Valentina, maestra di Anzio che ieri mattina si è alzata all’alba per andare a lavorare e, arrivata su via Roma, dove aveva parcheggiato, ha trovato l’amara sorpresa. La Panda rossa che le avevano regalato i familiari, con tanta fatica, era stata rubata.
“Buonasera a tutti – ha scritto Valentina sui social – spero che il mio post non violi le regole del gruppo e mi appello agli amministratori, affinché venga pubblicato. Si tratta di un post-sfogo e anche di monito e, in ultimo, un post pieno di speranza nei confronti di chi, prima di commettere reati, dovrebbe fermarsi un secondo a riflettere.
Stamattina prestissimo, dico solo che mi sveglio prima ancora che ci sia luce, sono andata a prendere la macchina.
Ero sola, stanca, assonnata.
Una ragazza giovane che ha studiato e che lavora, con tanta passione, con tanto sacrificio.
Volevo solo arrivare alla mia macchina- una Fiat PANDA ROSSA (targata FC042YD), regalo di laurea della mia famiglia- per andare al lavoro. Ma la mia macchina non c’era.
C’ero solo io, nel buio, nell’angoscia, con le chiavi in mano, con le lacrime agli occhi, perché, a dire il vero, mi sembrava impossibile.
Prima di RUBARE una macchina, dovreste sapere che dietro ci sono PERSONE che SOFFRIRANNO emotivamente, economicamente per quello che avete fatto.
Faccio l’insegnante e credo fermamente nel potenziale umano, nella consapevolezza e nella COSCIENZA presente in ognuno di noi. A chi ha preso quella PANDA ROSSA, che per me aveva un valore enorme, economico ed affettivo, chiedo di fermarsi, anche solo un attimo: cosa accadrebbe se fosse successo a voi? Se quella ragazza che ha subito quel furto fosse stata vostra figlia o nipote o sorella?
Non so se chi ha commesso il reato, abbia realmente bisogno o lo faccia perché nella vita non ha conosciuto altro; vorrei dire loro che esiste sempre un’alternativa, che andare avanti facendo del male agli altri, non può essere una strada.
Che la vostra strada sta precludendo quella degli altri, già piena di ostacoli e difficoltà.
Poi, vorrei anche dire che mi dispiace, mi dispiace tantissimo per questa città che amo profondamente e che, ogni giorno di più, toglie in me sicurezza e speranza.
A voi altri che leggete, sconsiglio assolutamente di parcheggiare l’auto su via Roma, perché è dove è avvenuto il furto.
Io mi sono fidata, mi fido degli altri, mi fido delle case e dei negozi che ci sono intorno, pensavo non potesse capitare…
Chiunque abbia visto qualcosa tra ieri e lunedì sera, ovviamente, mi darebbe un grande aiuto.
Una cittadina, maestra, giovane, stanca, delusa,
Valentina”.