Home Cultura e Spettacolo Amabilmente, nelle scuole di Anzio e Nettuno un progetto contro la violenza

Amabilmente, nelle scuole di Anzio e Nettuno un progetto contro la violenza

Nella mattina di martedì 28 marzo, all’I.S.S. Apicio Colonna-Gatti di Anzio, è stato presentato il progetto: AMAbilMENTE, sponsorizzato dalla Federazione Italiana Krav Maga e dalla MM Prevent. Sono intervenuti, per illustrare il progetto, la responsabile Monica Jarosz, la Presidente dell’A.I.D.E. Nettuno APS Anna Silvia Angelini, il M° di difesa personale Nello Vaudi, l’istruttore Marco Attoma, l’istruttrice di fitness musicale Jessica Vitiello e l’assistente sociale Dott.ssa Loretta Giacomozzi . L’incontro verteva sulla prevenzione di ogni forma di violenza, bullismo, autodifesa e nozioni normative. La titolare dell’Azienda che finanzia il progetto Monica Jarosz ha parlato delle discriminazioni sul lavoro che subisce la donna. A parità di ore lavorative la donna viene pagata meno dell’uomo, pur essendo molto preparata. Ne ha riferito per esperienza personale. Se i giovani non hanno sogni, obiettivi da raggiungere, non arriveranno da nessuna parte, non saranno felici. Anna Silvia Angelini, dopo la lettura, da parte della scrittrice Lucia Catacci, di una storia vera riportata sul suo ultimo libro: ‘Legate da un filo rosso’, ha parlato dei centri antiviolenza, Cosa sono, a cosa servono, chi ci si può rivolgere per avere un aiuto concreto. Quindi ha riportato la normativa della Convenzione di Istanbul a cui hanno aderito 45 Paesi (l’Italia nel 2013). L’Assistente sociale Giacomozzi ha spronato gli alunni a non aver paura di interpellare i Servizi Sociali, anche con una telefonata, perché sicuramente saranno ascoltati. Ha continuato l’incontro Jessica  Vitiello esperta di Zumba fitness: anche lo sport, il fitness è importantissimo per contrastare bullismo ed aggressioni, oltre a tonificare ed a dare maggior resistenza al cuore. Marco Attoma, istruttore appartenente alle Forze dell’Ordine, ha precisato che con lo sport si combatte il bullismo. Bisogna unirsi per combatterlo. Poi ha incitato i ragazzi a seguire corsi di difesa personale. Nello Vaudi ha poi messo in evidenza le pene di reato a seconda delle età. Fino a 14 anni non si è puniti, dai 14  anni ai 18 si viene giudicati dai Tribunali dei minori. Collegandosi all’app: YOU POL si può segnalare ogni forma di bullismo o di angherie, soprusi. Infine ha preso la parola la Preside dell’Apicio, Renata Coppola la quale ha raccomandato di non impadronirsi mai dei cellulari o altro appartenenti ai propri compagni. Si vivrebbe a scuola tutti più tranquilli.