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I ragazzi di Bandol in visita a Nettuno: “Grazie per l’amore e la simpatia”

Lo scorso settembre la scuola di Bandol, il college Raimu, ha contattato l’Ic Nettuno per proporre un gemellaggio. Idea accolta subito con entusiasmi da Sabrina Di Cocco, professoressa di francese che ha contattato la collega Tressi D’Alessandro, docente di italiano al college. Insieme hanno stabilito di avviare una corrispondenza tra i ragazzi. Quando il college ha organizzato un viaggio a Roma la visita a Nettuno è stata subito messa in conto, per far conoscere gli studenti che si scambiavano corrispondenza da mesi. La giornata dello scorso 22 marzo è stata organizzata in modo che gli ospiti francesi potessero conoscere i ragazzi italiani, ma anche visitare la città di Nettuno. I giovanissimi sono stati accolti al Teatro Spazio Vitale di Nettuno dalla Dirigente Ida Balzano e dal Prefetto Antonio Reppucci. E’ stata eseguita un’esibizione dell’orchestra della scuola, ci sono state foto di gruppo e un buffet di salati e dolci per offrire una merenda tutta italiana agli amici d’oltralpe. Poi una gita in pizzeria, e una passeggiata sul çLungomare, da Santa Maria Goretti al Borgo passando per il porto. I ragazzi hanno subito legato e sono stati coinvolti in una divertente caccia al tesoro.
al termine della giornata è arrivata la lettera di ringraziamento della professoressa del college Francese che riportiamo.
“Grazie ancora per la giornata che avete organizzato… da quale momento in poi i ragazzi hanno completamente cambiato sguardo sulle cose. I tuoi alunni e tutti voi ci avete riscaldato i cuori!
oltre allo scambio culturale e linguistico hanno comunicato tantissima simpatia e anche tanto amore. Una cosa che noi francesi abbiamo perso un po’ tra il nostro rigore le nostre esigenze e le nostre regole. Ci avete portato tantissima gioia di vivere. Non hai idea adel bene che avete fatto ai nostri giovani, di quanto ci siete stati d’esempio. Tu sei fenomenale, i tuoi colleghi sono fantastici e gli alunni incredibili, ci date speranza e voglia di essere all’altezza”.
J.B.