Home Cronaca Cerimonie antifascista a Nettuno, in 100 in piazza per sostenere la libertà

Cerimonie antifascista a Nettuno, in 100 in piazza per sostenere la libertà

No ad ogni genere di revisionismo storico, o peggio, di nostalgia fascista. Questa mattina l’Anpi e la Cgil sono scese in piazza, sotto al Comune di Nettuno, per prendere posizione contro la manifestazione organizzata al Campo della memoria. Manifestazione non autorizzata dal Ministero della Difesa, che ha negato la messa e la presenza dei labari, ma ha tenuto aperta la struttura, che si può visitare ogni fine settimana. Circa un centinaio di persone si sono date appuntamento in piazza per ribadire che i valori dell’antifascismo sono fondanti della nostra democrazia che sorge sulle ceneri di un regime dittatoriale fallimentare. Con bandiere e fazzoletti al collo i partecipanti si sono confrontati sul tema della libertà sul Lungomare Matteotti sotto l’occhio attento della polizia che, per la sicurezza di tutti, ha presidiato le piazze di entrambe la manifestazioni. Accorato l’intervento dell’ex consigliere comunale del Pd Roberto Alicandri. “Questa è una piazza buona. I cattivi sono nell’altra manifestazione, lo sono sempre stati, quando hanno provato a fare un colpo di Stato, quelli che puntano il dito contro le persone, che indicavano dove erano le case degli ebrei e degli antifascisti, sono li i cattivi, quelli che hanno fatto solo malefatte nel nostro Paese. Questa piazza sta cercando di far risorgere un sogno di libertà. Siamo un Paese addormentato che si è buttato mani e piedi in un Governo che non ha niente di democratico, che ci sta staccando un pezzo alla volta e chi pensavamo che potesse dire a quella manifestazione? Questo governo? Con Piantedosi che chiama i migranti carico residuale? Vergogna, vergogna. A chi lo diciamo a Salvini che ha imposto ai comuni di non registrare i figli delle coppie omosessuali? A chi lo vogliamo chiedere? Alla Meloni, che ieri non è riuscita a dire la parola antifascista? Questo è un Paese antifascista. Chi è stato ucciso alle fosse Ardeatine non erano solo italiani ma erano ebrei e antifascisti e se non è in grado di dirlo non può essere il Presidente di questo Paese. Ora e sempre: Resistenza!”.
“Voglio fare i complimenti ai circoli pd di Nettuno e di Subiaco. Vi siamo vicini ed è bello che sul territorio il nostro partito tenga la barra dritta sui valori della nostra repubblica democratica e antifascista. Ci sono cose non negoziabili” ha commentato il segretario provinciale del Pd Rocco Maugliani. È intervenuta anche la Segretaria PD Nettuno Carla Giardiello e l’onorevole Andrea Casu.