La soddisfazione negli occhi di chi porta Anzio nel cuore. Qui sono cadute a fine partita, le attenzioni degli addetti ai lavori.
Dai 5 giocatori in rosa, al secondo allenatore Riccio fino al fisioterapista Leonardo Pitó.
“La giornata di sabato è stato un qualcosa che non dimenticherò mai – ha detto capitan Alessandro Lo Grasso – vedere così tanta gente a sostenerci, gioire e festeggiare con noi è stata la ciliegina sulla torta di un’annata fantastica, che non dimenticherò mai. Sono la nostra forza più grande e il merito va anche a loro”.
“Questa vittoria ripaga tutto il lavoro svolto, da noi giocatori, dalla società e dai tifosi che ci hanno sempre sostenuto – ha aggiunto Gianluca Nanni, autore del fondamentale goal del 2-1 – vincere una promozione per la seconda volta e raggiungere con la maglia del proprio paese la serie A è un orgoglio immenso. È un onore per me vestire questa maglia“.
“Se mi guardo indietro sembra surreale ciò che abbiamo costruito in questi anni – ha detto Giovanni de Marco – è un’emozione indescrivibile per me che sono cresciuto in questa società che è come una famiglia e soprattutto un grandissimo onore da anziate aver scritto una pagina cosi importante per questa fantastica città”.
Felicissimo il n°23 Alessandro Mastroianni: “Fare ciò con la maglia della propria città è motivo ulteriore di orgoglio e di gioia. Farlo davanti a tante persone sugli spalti, familiari, conoscenti ed amici è stata un emozione unica. È stato un anno intenso pieno di emozioni. Ora ci godiamo la festa ovviamente onorando le ultime partite rimaste e con un motto dentro di noi che rimarrà per sempre. Citta di Anzio… Lotta e vinci insieme a noi”.
Conclude il quintetto Francesco Pistidda:”Una giornata pazzesca – ha commentato – vedere la società in cui sono cresciuto tagliare tutti questi traguardi è una gioia e da porto d’anzese quale sono è ancor più bello. Abbiamo preparato la partita nei migliore dei modi e nei migliori dettagli per regalare a questo pubblico fantastico un emozione indescrivibile”.
Non sono riusciti a trattenere le emozioni Alessio Riccio e Leonardo Pitó, visibilmente emozionati a fine gara.
“È stato un anno dove per la prima volta ci siamo posti degli obiettivi – ha detto Alessio Riccio – abbiamo tagliato il traguardo, nonostante le difficoltà che abbiamo avuto e che siamo riusciti a sopperire. Questo gruppo splendido di uomini nel momento di difficoltà e confronto è uscito fuori, portando Anzio dove gli compete”.
“Che dire… – ha concluso Leonardo Pitò – le parole, probabilmente come le idee, sono ancora un po’ confuse. Quello che risulta certo è il fatto oggettivo di essere riusciti a portare il Città di Anzio come società, in tutte le persone, laddove si merita di essere. Questo ovviamente non è nient’altro che il risultato di un progetto portato avanti da persone buone, passionali, che ci hanno creduto fortemente e che hanno gettato le basi per ciò, con tutto l’amore che contraddistingue questa città da tante altre realtà”.