Oggi, dalle 15 alle 18, la Geografia delle emozioni protagonista all’Apicio Colonna Gatti, per avvicinarsi a se stessi, agli altri, al pianeta Terra.
“Sarà un viaggio di crescita personale che, come tutti i viaggi, comincerà dalla preparazione di una valigia e si svilupperà poi lungo le traiettorie emozionali di una mappa, che ogni partecipante disegnerà” annuncia Marco Bertagni, fondatore di Bertagni Consulting srl e ideatore del progetto THE RIVER OF LIFE.
“I miei amici Geografi delle Emozioni ed io – prosegue Bertagni – siamo felici di poter raccontare di questo nostro percorso didattico ed esperienziale in un Istituto come l’Apicio. Dal 2016 realizziamo corsi di geografia emozionale per scuole di ogni ordine e grado, dalle elementari alle università, in Italia e all’Estero, ma iniziare una collaborazione con un Istituto Turistico-Alberghiero, su un territorio di rara bellezza e non conosciuto come meriterebbe come quello dei comuni di Anzio e Nettuno, è per noi motivo di stimolo e orgoglio. Far emergere le proprie emozioni, mapparle, condividerle, conoscerle meglio e ancorarle sono gli step di un percorso durante il quale – conclude Bertagni – gli studenti impareranno a parlare di sé attraverso il personal Storytelling, del territorio attraverso i viaggi geo-maieutici e a potenziare tutte le competenze trasversali grazie ai River Games”.
Secondo Renata Coppola, dirigente scolastico dell’Apicio Colonna Gatti, i corsi, che saranno ritagliati sulle esigenze didattiche dell’Istituto “consentiranno agli studenti di guardare le cose da prospettive diverse, di capire che i processi di conoscenza non sono basati solo su elementi visibili, tangibili e misurabili, ma che c’è un mondo fatto di percezioni e di emozioni che è altrettanto importante. L’impostazione che Bertagni Consulting srl e il laboratorio esperienziale EMME danno ai propri corsi, basati sul gaming, da tavolo e outdoor, è innovativa e faciliterà processi di aggregazione, di creatività e di progettualità all’insegna del learning by doing, del divertimento e dell’empatia interculturale”.