Il picchetto d’onore dell’esercito Italiano e della Marina Militare del Regno Unito hanno reso onore alla bara di Harry Shindler ieri mattina in occasione dei funerali del reduce di guerra inglese, sbarcato sulle coste di Anzio, morto a San Benedetto del Tronto all’età di 101 anni. Alla cerimonia funebre celebrata nella chiesa di Cristo Re era presente anche l’ambasciatore britannico in Italia Ed Llewellyn che ha ricordato l’impegno di Shindler, ultimo eroe dello sbarco neroniano, dove innumerevoli furono le vittime, tra le quali il sottotenente Eric Fletcher Waters, padre di Roger Waters, cantante, musicista, co-fondatore dei Pink Floyd. Shindler era legato da grande amicizia con Waters. A San Benedetto era presente una delegazione del comune di Anzio, guidata dal presidente del Museo dello sbarco Patrizio Colantuono. Ai piedi della bara Colantuono ha deposto una corona con scritto “La città di Anzio per Harry”. La Commissione prefettizia nei giorni scorsi ha ricordato il legame della città con Harry Shindler, combattente per la libertà. Il Comune di Ascoli Piceno ha reso omaggio a Shindler presenziando con il gonfalone comunale. Al termine della cerimonia la salma di Harry Shindler è stata tumulata nel cimitero comunale di San Benedetto del Tronto.